Android L: diamoci un’occhiata veloce #1

Android L preview - beta

Poiché Google ha rilasciato la Preview di Android L (Laggypop? LemonLag?) perché non darci un’occhiata?
Vediamo un po’ questo Material design e tutte queste gran novità.
Essendo una preview, una beta dunque, puzzerà sicuramente di cane vecchio investito a bordo strada da un’auto che si interfaccia con uno smartphone che monta la preview di Android L mentre prende immagini per Google Street View.
Però se c’è qualcosa da dire verrà detta tipo “caccapupù” o anche  “precipitevolissimevolmente”.
Vediamo cosa ha copiato Google da Apple :troll: :v

Partiamo col dire che se la volete provare c’è l’immagine appunto da usare con l’emulatore, ma che ve lo dico a fare che lo sapete già?

Repository: Android L e Android Wear

Nel repository è anche disponibile la versione 4.4 W cioè Android Wear per l’uso sugli smartwatches… ci darò un’occhiata dopo. Il livello API ora è 20 per entrambe le versioni.

Vediamo un po’ di cose… Diciamo che di Material design per ora ce ne sta poco e ben sparso lungo le schermate…

Homescreen & App Drawer

Non sembrano cambiati tanto per ora, neanche la status bar sembra differente. Va beh, è una beta… Da notare i pulsanti standard che hanno cambiato grafica, mentre le icone son sempre quelle. Per un qualche bug non è possibile scorrere verso il basso la status bar / notification bar per leggere le notifiche estese o i quick switch (flight mode, blocca rotazione schermo ecc…)

Settings android_L_settingsQui si nota già qualcosa di “Material”, peccato però per l’eccessivo spazio sprecato e il mal utilizzo dello stesso: in confronto sulle vecchie versione di Android lo spazio era utilizzato meglio ovvero si avevano molte più informazioni in un colpo d’occhio di ora:

Confronto android L preview

Mancano anche i pulsanti switch che si trovano invece cliccando l’opzione del menù. 😐
Certo, alcune cose son raggiungibili tramite la barra notifiche estesa però…

Sembra che per la scusa “è una beta” ovviamente questa non sia la versione definitiva (ma va??) del design, ma che invece possa essere una cosa simile:

android_L_settings_ultimato

Altre schermate:

 

Altre cose e considerazioni:

Per ora molte delle applicazioni stock sono graficamente vecchie e non mostrano nulla di nuovo, anzi sembrano quasi prese da Froyo. Vabbè è un beta [cit.]

Le modifiche invisibili, cioè quelle sotto il cofano, si possono solo leggere nella documentazione.

Ricordiamoci che Android L userà le runtime ART in maniera definitiva e che la Dalvik Machine è stata cessata (cioè buttata nel cesso) e quindi probabilmente le applicazioni godranno di una maggiore fluidità. Delle vecchie prove ART vs Dalvik hanno mostrato dei miglioramenti di performance in alcuni test, ma non grandi robe. Non ci resta che vedere nel lungo periodo se questa scelta è stata ottimale o meno, nonché se questo nuovo design “Material” sarà una comodità o solo un “facciamo le cose flat per bellezza e poi vaffancul“.

A tal proposito chissà se qualcuno dirà “il cellulare della Clementonihhhh!!11” come per la Metr… ehm… Modern UI di Microsoft…

 Parte #2 incoming…

 

 

3 commenti su “Android L: diamoci un’occhiata veloce #1”

  1. Android L = Android LimeLag?
    Comunque l’aggiornamento dell’SDK di questi giorni era buggato, mancano alcuni file su tools/ breakando la compilazione.
    Segno che alla Google stanno pensando ai quadratini e ai triangolini come alla Apple pensano a come fare il design del cestino.
    In poor words: perdono tempo in puttanate.

  2. “puzzerà sicuramente di cane vecchio investito a bordo strada da un’auto che si interfaccia con uno smartphone che monta la preview di Android L mentre prende immagini per Google Street View.”

    TOPLEL

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