Dopo le vagine di carne e le fighe di legno è il turno della patata di pietra, anche lei col potere tremendo di mettere nei guai giovani (e vecchi) stolti.
In questo caso un giovane studente attirato da questa artistica rappresentazione pietrosa della topa® ha ben pensato di ispezionare tal manufatto per approfondire i suoi studi e le sue conoscenze sull’orrida (e un po’ umidiccia) trappola femminile.
Purtroppo mentre usciva dal luogo di esplorazione si è ritrovato incastrato.
A liberarlo dal giogo è intervenuta una squadra al completo di vigili del fuoco e qui si può tentare una rivisitazione di “quanti X ci vogliono per fare Y”: quanti vigili del fuoco ci vogliono per togliere uno studente da una vagina? Oppure “quanti vigili del fuoco ci vogliono per far partorire una vagina di pietra”?
Il giovane ora è salvo, nessuna complicanza fisica sembra presente, ma sicuramente ora conosce i pericoli che si annidano dietro (e dentro) la topa® e potrà così avvertire a riguardo i suoi amici del -Club di fotografia-.
Hey, ma siamo sicuri non sia una banfa di Lercio con qualche comparsa?
Nel basement si sta meglio, altroché fighe.