Ok, intanto ho finito Broken Sword 3 e mi è piaciuto, non era il liquame che pensavo (vedere articolo precedente)! Quindi mi son detto “Perché non giochiamo pure al 4???” e detto fatto, Broken Sword: the angel of death è qui!
Purtroppo ci sono dei problemini per chi ha un processore con molti core che forse nel 2006 (anno di uscita del gioco) non erano previsti! (Eppure i processori multicore c’erano già o erano appena usciti nel mercato consumer, boh.)
Per evitare il problema derivante, cioè tutti i personaggi NERI come la pece, bisogna seguire queste istruzioni:
http://revolution.co.uk/games/angel-of-death/#technical
Settare l’affinità al processo del gioco a mano o via script non ha funzionato… mi è toccato patchare il gioco con la 1.1 e poi sostituire l’exe con il “Replacement” fornito gentilmente dalla Revolution.
Per fortuna quelli della Revolution tengono ai loro giochi e lasciano le patch nel loro sito!
Vediamo un po’ questo Broken Sword 4!

PS: requisito ram: 64 Mb, vedere un valore così basso fa quasi paura. Good old 2006…
Hey, non sembra male. La Revolution ci tiene al personaggio di Stobbart, anche qui sembra essere una lingua affilata con le sue battute e il suo stile, ma soprattutto sempre nel posto sbagliato e al momento sbagliato!
La grafica di questo capitolo sembra curata, più che in linea con il periodo. Ricordiamoci infatti che nel 2004 uscirono alcuni porting console-pc (GTA:sa, tipo) con la grafichetta mediocre, ma questo non sembra una zozzeria.
Il gioco differisce dal precedente che aveva i controlli “a vicinanza” cioè in base a cosa si avvicinava George si potevano definire diverse azioni tramite pressione dei tasti sulla tastiera (WASD). Molto console-like. Sul 4 invece si è ritornati al controllo tradizionale ovvero il classico cursore. Il mouse, EL RAT!
Let’s go!