Edilberto del Ciclo del Fallimento #2

Edilberto
Edilberto si svegliò di soprassalto e, acquisendo una metafisica lucidità, pensò che fosse tutto inutile.
Il letto in cui dormiva era inutile.
Il muro dietro la spalliera del letto era inutile.
Le coperte erano anch’esse inutili.
L’armadio, inutile.
Il pavimento, la casa, il piccolo prato malcurato inutili.
Dedicò un pensiero a tutto ciò che lo circondava e alla fine reputò tutto un’enorme inutilità.
Alla fine pensò “Pure io son inutile“.
Si beò di ciò, si girò nel letto e continuò a dormire.
Tanto restare svegli era inutile.

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