The rise of the Tomb Raider.
Bòn, è uscito anche il secondo capitolone della saga rebootata di Tomb Raider.
Il primo, inteso come il primo capitolo del reboot, non era affatto male eppure nonostante la grafica immensa (hey, bisogna dare a Cesar…Lara ciò che è di Lara) e il gameplay molto interessante, variegato e cinematografico, ho sempre sentito un qualcosa mancare.
Sarà semplicemente che i vecchi capitoli li ho giocati anni e anni fa e che quindi un effetto nostalgia irrecuperabile sommato al “WOW my first 3d game!” di quel tempo, con un mix di ingenuità bambina, mi farà sempre sentire questo vuoto.
No, non penso che il vuoto sia dato dal salto canguresco calcolando le traiettorie.
Insomma, pare che ormai non ci si stupisca più di nulla. È un effetto che sentite anche voi?
Ho visto il gameplay, sembra interessante, taglio come al solito cinematografico oltre la definizione di film stesso, che sembra un po’ nascondere l’effetto corridoio che ormai bene o male hanno molti giochi del genere, ma vabbè, pare ovvio che qualche “corridoiata” ci debba pur stare. Il primo capitolo, sinceramente, mi è sembrato molto free e quindi o non me ne sono accorto oppure son stati bravi gli sviluppatori. Troppo presto per giudicare questa nuova avventura in tal senso.
Gameplay:
Un altro Tomb Raider senza Lara… e le sue tette?
No, perche’ quella al massimo e’ Violetta (anni fa’ avrei detto Hannah Montana, ma dato l’andazzo puttanesco che ha preso Miley Cyrus nn mipare piu’ un paragone azzeccato).
Diciamoci la verita’: Buona parte del successo di TR era dovuto al fatto che Lara era una bomba sexy e non certo una verginella spaurita. Tolta la vecchia Lara viene a mancare l’ingrediente principale.
Non nego che anni e anni fa, con i due capitoli iniziali, non ci si perdesse a guardare quei quattro spigoli duri che componevano il culo di Lara, ma non saprei, si era giovani… È anche probabile che comandare il solito eroe muscoloso alla HeMan/Rambo/Sarculo avesse già rotto le scatole ai giocatori e forse Lara era il giusto abbinamento tra gioco e gusto.
Non scordiamoci poi le atmosfere solitarie e quasi angoscianti del primo Tomb Raider!
Oddio, dissento abbastanza. Le tette di Lara indubbiamente furono un’azzeccatissima trovata di marketing che ha funzionato alla grande, ma il gioco si reggeva eccome sulle proprie gambe.
> Insomma, pare che ormai non ci si stupisca più di nulla. È un effetto che sentite anche voi?
Lol, io no: di giochi prodotti dopo il 2000 ne avrò provati sì e no una mezza dozzina (il mio disamore per i vg ha lunghissima data), e direi quindi che mi sono perso una marea di evoluzioni significative; quando mi imbatto in certi screenshot o filmati di gameplay moderni resto davvero di sasso (anche se la voglia di giocare non torna comunque). Però capisco il tuo ragionamento, certi imprinting non tornano più…